Data di scadenza dei cosmetici: nell’era della “bellezza consapevole”, la durata e la data di scadenza dei cosmetici è una questione importante per molti marchi. Ecco una guida completa alla conformità su questo argomento.

Contesto UE: PAO VS Data di scadenza dei cosmetici

Secondo il Regolamento UE sui cosmetici, all’art. 19 (c), si afferma che “L’indicazione della data di durata minima non è obbligatoria per i prodotti cosmetici con una durata minima superiore a 30 mesi. Per tali prodotti, deve essere indicato il periodo di tempo dopo l’apertura per il quale il prodotto è sicuro e può essere utilizzato senza alcun danno per il consumatore”.

Da questo articolo, notiamo che ci sono due opzioni per indicare la data di scadenza sull’etichetta:

1. La data di scadenza: è la data limite entro la quale il prodotto è ancora valido, utilizzato o meno dal consumatore.
2. PAO: è il Periodo dopo l’apertura, che in pratica significa quanto tempo le persone possono usare il prodotto cosmetico dopo averlo aperto e usato per la prima volta.

Due scenari…

Pertanto, esistono due tipi di scenari.

1. La durata di conservazione del prodotto è pari o superiore a 30 mesi, pertanto il prodotto è idoneo a ricevere un PAO anziché una data di scadenza. Questo non significa che il PAO sia di 30 mesi (la durata di conservazione e il PAO sono due cose diverse), ma che il PAO (in mesi) deve essere calcolato in base ad altri parametri. Durante il processo di valutazione della sicurezza e di registrazione di un prodotto cosmetico “classico”, Biorius effettua questo calcolo e fornisce il periodo di PAO, tenendo conto di: Risultati dei test di stabilità e di sfida (leggi il nostro interessante articolo sui test QUI), frequenza d’uso, area di esposizione, contenuto d’acqua…
2. Se la durata minima del prodotto è inferiore a 30 mesi, in questo caso il PAO non è più accettabile e devi indicare la data di durata minima. Se la stabilità è fortemente in dubbio e a seconda dei motivi, potrebbe essere necessario riformulare il prodotto.

…e alcune eccezioni

Bisogna tenere presente che per alcuni prodotti il PAO non è rilevante. Ad esempio prodotti monouso, prodotti la cui confezione non consente l’apertura fisica dei prodotti…

E sull’etichetta?

Anche in questo caso, ci sono due scenari:

1. Se è applicabile il termine minimo di conservazione, devi utilizzare il “simbolo della clessidra” riportato nell’Allegato VII del Regolamento Cosmetico. Oppure potresti anche usare le parole “‘da usare preferibilmente entro la fine del'”, ma tieni presente che la frase deve essere tradotta nella lingua del paese in cui il prodotto sarà commercializzato.
2. Invece, se il PAO è applicabile, devi indicare il simbolo del vaso aperto (riportato nello stesso Allegato VII) seguito da (o contenente) il periodo in mesi:

Data di scadenza dei cosmetici: e negli Stati Uniti?

Secondo l’FDA, “non esistono leggi o regolamenti statunitensi che impongano ai cosmetici di avere una specifica durata di conservazione o una data di scadenza sulle etichette. Tuttavia, i produttori hanno la responsabilità di assicurarsi che i loro prodotti siano sicuri”.

Oltre al fatto che la FDA ritiene che la data di scadenza sia responsabilità del fornitore, i farmaci OTC devono essere sottoposti a test di stabilità ed etichettati con una data di scadenza.

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